la via dell'artista

perCorso di sblocco creativo: appuntamento con l’artista

Allora com’è andata con le “Pagine del mattino” in questi primi giorni? Riuscite a farle? So che è davvero impegnativo ma valgono la fatica!!!!

Dicevamo che l’altro strumento è l'”appuntamento con l’artista“ed è da intendere proprio come un appuntamento, io me lo segno sull’agenda di google che uso tutti i giorni, che dovrete prendere con voi stessi e con l’artista che è in voi.

Un paio d’ore a settimana da dedicare al nutrimento dell’artista e della coscienza creativa.
Il nostro artista interiore è come un bambino e lui ha bisogno di DIVERTIRSI e come con un bambino, voi mamme ne sapete più di me, bisogna creare un rapporto di fiducia e deve essere coccolato.
Per coltivare la fiducia serve costanza, uscire tutte le settimane con lui, con un appuntamento fisso, che può cambiare negli orari e nei tempi oppure essere sempre lo stesso, ma deve essere tempo di qualità.

Julia scrive: “L’arte è un sistema che funziona per immagini. Al fine di creare, preleviamo risorse dal nostro pozzo interiore che idealmente consiste in un serbatoio artistico, simile ad un lago pieno di trote dove vi sono pesci grandi, piccoli, grassi e magri, una grande varietà di pesci da gustare….In quanto artisti dobbiamo imparare a nutrire noi stessi, divenendo sufficientemente attenti a ristabilire le risorse creative; e questo con la stessa consapevolezza con la quale ripopoliamo il nostro lago di trote, così da poterne avere sempre un buon numero. Ho chiamato questo processo riempire il pozzo….Può sembrare che l’arte scaturisca dal dolore, ma forse è perchè il dolore spesso aiuta a focalizzare l’attenzione sui dettagli….è  l’attenzione al particolare che rimane dentro di noi, la singola immagine è ciò che ci pervade diventando arte e, anche nella nostra morsa del dolore, questa unica immagine porta sollievo.”

L’appuntamento è per voi due, solo tu e lui, anche per non dovervi giustificare con nessuno di cosa farete e anche per lasciare a casa il solito “censore” che farà di tutto per farvi saltare l’appuntamento!

Il mio Censore è molto forte infatti sono riuscita ad avere solo qualche appuntamento col mio artista bambino e devo quindi assolutamente recuperare con lui! Il prossimo appuntamento saranno due ore dedicate al libro che avevo iniziato durante le vacanze di natale regalatomi da mio marito “Gratitude” di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti. Un libro molto ispirante!
Altri appuntamenti che ho avuto col mio artista sono stati un pomeriggio al cinema quando sono andata a vedere Cattivissimo me 2, divertentissimo, ridevo da sola come una matta; un pomeriggio in una bella libreria super fornita di libri illustrati per bambini.

Le attività non devono essere per forza delle novità: cucinare o cantare può andare bene, solitamente le attività ripetitive come fare il ricamo o l’uncinetto sono atti nutritivi dell’artista interiore, gli atti ripetitivi fanno passare il pensiero dalla mente logica alla mente artistica. A quanto pare ad Einstein le idee migliori gli venivano mentre era sotto alla doccia!!!

Avete idee su che appuntamenti con l’artista potreste prendere? Il mio artista bambino mi sembra voglia dirmi che si vuole divertire…come quando si andava alle giostre o si giocava a un,due,tre stella in cortile. Avete idee da darmi su che attività fare per farlo divertire? Senza dover andare alle giostre da sola magari 😉

la via dell'artista

perCorso di sblocco creativo: le pagine del mattino

Continuiamo il perCorso di sblocco creativo.
Come è possibile capire se siete creativamente bloccati? L’invidia è un indizio eccellente. Provate risentimento verso qualche artista o creativa che conoscete? Vi sorprendete a dire a voi stessi “potrei fare di meglio se solo…”

Sentite che avete qualcosa da dire e da fare ma non sapete da che parte iniziare?

Per iniziare bisogna soprattutto mettersi in un ottica di pensiero positiva dove
-basta pensare che è troppo tardi per cambiare;
-basta aspettare di aver fatto abbastanza soldi per pensare di dedicarsi a quello che veramente si ama;
-basta pensare e dire a se stessi che i sogni non contano e che bisogna essere ragionevoli;
-basta pensare che forse gli amici e i parenti potrebbero prenderci per pazzi;
-basta pensare che la creatività è un lusso per pochi, tutti lo siamo!
Dentro di noi c’è un piccolo artista che ha bisogno di protezione a amore da parte nostra.

Julia identifica due strumenti fondamentali, da utilizzare con costanza durante tutto il percorso, che dura 12 settimane!

Le pagine del mattino e l’appuntamento con l’artista.

Per “pagine del mattino” si intende la pratica di scrivere almeno 3 pagine di quaderno ogni mattina, appena svegli, quando ancora i pensieri frullano nella testa senza ordine, quando ancora siamo a contatto col mondo notturno.
Si può scrivere davvero tutto quel che passa per la testa e servono sia per mettere ordine che svuotare la mente da pensieri ingombranti (oddio è mattino e ora ho tutta la giornata davanti con i mille impegni e i mille pensieri ansiosi di ogni giorno…) ma anche per porre domande esistenziali che l’inconscio potrà elaborare e a cui potrà dare una risposta magari il mattino successivo. Potete scrivere il sogno che avete appena fatto o la lista della spesa che dovrete fare nel pomeriggio.

Io nel farle ho trovato un grande aiuto proprio nello svuotare la testa e partire con la giornata meno carica di ansie e preoccupazioni.
Sono solo da scrivere, non leggetele mai, se non a distanza di mesi! Solitamente sono scritti negativi, frammentari  e ripetitivi. A volte anche un po paranoici!
Non serve essere di umore giusto per scriverle! Scrivetele e basta!
Le pagine del mattino aiutano a mettere il proprio “Censore” da parte. Il proprio se critico che ci dice in continuazione che non abbiamo fatto abbastanza e mai troppo bene. Ritorneremo più avanti sul discorso di “censore”.
Le pagine del mattino aiutano a nutrire il nostro artista bambino.

Dunque….scrivete qualunque cosa fino a riempire tre pagine ogni giorno. Scrivetele per una settimana e poi mi raccontate come vi sentite, se è cambiato qualcosa, se vi piace farle o no.

La prossima settimana vi parlerò invece dell’altro strumento che è l'”appuntamento con l’artista”, ci sarà da divertirsi!!!

la via dell'artista

perCorso di Sblocco Creativo

Il 10 novembre dello scorso anno ho iniziato a leggere un libro davvero speciale!
La Via dell’artista di Julia Cameron.
E’ un libro da leggere prendendo appunti e facendo un sacco di esercizi e mettendosi davvero in gioco.
L’obiettivo è quello di ritrovare la propria vena creativa, nascosta da decenni di blocchi, rinunce, giustificazioni, vergogna e sensi di colpa.
E’ un viaggio nella propria storia e in se stessi.

L’espressione artistica non è una cosa artificiale o innata, è dentro ad ognuno di noi, che sia il ballo, la scrittura, la cucina o la pittura. Questo libro, in un percorso da seguire per 12 settimane, insegna a guardarsi dentro per riscoprire la propria “via” che porta alla realizzazione di se.

L’avevo iniziato perchè ne avevo sentito parlare già l’anno scorso, in realtà avevo già fatto un corso di sblocco creativo che seguiva le indicazioni di Julia Cameron, e volevo proprio farlo mio. Seguirlo settimana per settimana e fare tutti gli esercizi.

L’impegno però è davvero molto e con le ordinazioni per Natale non sono più riuscita a seguirlo.
Mi riprometto di ricominciare e mi piacerebbe condividere con voi gli esercizi e le mie scoperte.

C’è un’ introduzione da fare: la creatività non si impara. E’ già dentro di noi. Il corso serve ad abbandonarsi ad essa, a tirar fuori quello che c’è già dentro di noi, tutti siamo creativi ognuno col suo modo di esprimersi, e serve per collegarsi al proprio io superiore. Dio o Creatore o sè superiore o entità cosmica, chiamatelo come volete, che è in parte dentro di noi, ha bisogno di esprimersi e noi siamo il suo tramite.

Julia usa questi termini: “Accettatelo come esercizio di apertura mentale…provate solo a pensare “d’accordo, Creatore o qualsiasi cosa esso sia” e continuate a leggere. Concedetevi di sperimentare l’ipotesi che ci possa essere un Creatore e che, in qualche modo, lo possiate utilizzare a vostro vantaggio per liberare la creatività. 
Poichè la “via dell’artista” è essenzialmente una via spirituale che si inizia e si pratica tramite la creatività, in questo libro userò i termini Dio e Creatore……Per favore siate di larghe vedute. “

Io mi sono messa in gioco e non mi sarei mai aspettata di arrivare dove sono ora….e ho avuto solo un assaggio delle potenzialità del percorso, il libro non l’ho ancora letto tutto!!!

Chi ha voglia di saperne di più? Mettersi in gioco e seguire questo percorso? Vi proporrò degli esercizi e avremo modo di confrontarci. Vi dò un assaggio….poi se vorrete potrete leggere il libro e immergervi nel percorso della via dell’artista per conto vostro!!!

un abbraccio
Anna