prima o poi lo farò

Purl Soho: una fonte inesauribile

Oggi per la rubrica “prima o poi lo farò” non vi presento un progetto unico che vorrei fare, oggi vi presento una fonte inesauribile di progetti da fare!

Vi presento il sito di un fantastico negozio di New York che vende materiali per il cucito, il ricamo, per l’uncinetto e per fare la maglia. Per presentare i loro materiali propongono tutorial di facile comprensione anche per chi capisce poco l’inglese! (cliccate sull’immagine per andare al sito!)

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C’è veramente da impazzire tra i moltissimi tutorial presenti! Io ho fatto due o tre progetti di cucito e vi metto qui quelli che mi piacciono di più che vorrei fare quest’anno! grembiule da lavoro (bellissimo vero?)

sacchetti sacchetti del pranzo (umamma…fantastici!)

cestino cestino in feltro (dolcissimo vero?)

sciarpa sciarpa bicolore (ma che bella è!)

Peccato averlo scoperto solo dopo il mio viaggio di nozze a NY, altrimenti credo avrei comprato di tutto lì dentro!

E guardate cosa ho trovato!!!!

telaio  un mini-telaio!!!! nooo (anna non ti serve, anna non ti inventare una cosa nuova, anna hai mille cose da fare, anna lo prenderesti e poi lo lasceresti li, anna non hai più spazio, anna….annaaaa)

Scusate…mi sono lasciata prendere dall’entusiasmo un attimo !

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Cliccate sull’immagine sopra per andare allo shop dove troverete materiali, strumenti, tutorial e anche kit. Se trovate qualcosa che vi piace fatemelo sapere che pensiamo ad una spedizione comunitaria!

Se volete godere con un po’ di immagini eccovi il link per seguire purl soho su instagram!

la via dell'artista

La via dell’artista: ci vediamo su facebook?

Ho iniziato a leggere, in realtà a rileggere, i capitoli introduttivi de “la via dell’artista”

Julia parla dell’importanza del percorso, di come nutrendo l’artista bambino che è in noi i cambiamenti arriveranno presto, potranno farci paura ma continuando senza farci spaventare dal censore interiore (il diavoletto sulla spalla che ti dice che non sei capace, che gli altri sono meglio ecc)  i risultati saranno strepitosi.

Bè il mio esempio nè è un po la prova….e ancora non ho finito il libro…l’ho abbandonato dando colpa alla mancanza di tempo da dedicare agli esercizi ma probabilmente il mio censore è molto forte. Questa volta però voglio proprio azzittirlo!

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Gli strumenti di base servono proprio ad accompagnarci e a supportarci!
Le pagine del mattino aiutano come quando si fa una meditazione o come quando ci si sfoga con il “migliore amico” a cui si racconta tutto.

Io scrivo tutto quello che non va, l’elenco delle cose che devo fare durante la giornata, un argomento che mi assilla molto visto che le mie to-do-list sono sempre enormi e non riesco mai a finire tutto quello che c’è in lista. Il risveglio per me è il peggior momento della giornata, rendo meglio dalle ore 18 in poi, mi sveglio facilmente con l’umore storto e le pagine del mattino mi aiutano a scaricare tutto per poi partire più leggera. Funzionano come una sorta di pattumiera dei pensieri inutili!

L’appuntamento con l’artista aiuta a ricollegarsi al bambino creativo che è in noi. Partendo dal presupposto che noi tutti siamo creativi e che crescendo la creatività viene meno, ricollegarsi con l’artista-bambino è un po’ come andare sull’Isola che non c’è insieme a Peter Pan.

Julia dice inoltre che fare attività ripetitive come cucinare o fare l’uncinetto sono azioni nutritive per il pensiero. Questo si ricollega con tanti articoli che escono in questo periodo sull’utilità e le capacità curative dell’uncinetto e delle attività creative in generale.

Io ho l’appuntamento con l’artista segnato sul calendario di google, una o due ore, dipende da cosa farò: un film di animazione che a mio marito non interessa, un giro in un negozietto di oggetti usati, una ricetta particolare da cucinare, un paio d’ore da dedicare a colorare i mandala, un libro da leggere solo per divertimento. Le possibilità sono infinite!

Anche se sviluppiamo il libro nell’arco dell’anno io manterrei, per quanto possibile, l’appuntamento con l’artista con scadenza settimanale. Questa settimana che programmi avete col vostro artista bambino? Ho deciso di dare un nome al mio…mi sarà più facile rapportarmi con lui, anzi con lei. Il mio artista è una Lei. Ancora non so come si chiama però.

Ho pensato che per chiacchierare di questo e di altro tra noi con più calma, come se fossimo in un bar, il posto ideale è un gruppo chiuso su facebook  Chiedete l’accesso e partecipate alle discussioni.

Potete scrivere quando volete e chiacchierare tra voi ma io sarò presente in modo più attivo il mercoledì dopo aver pubblicato il post sul blog che funzionerà da guida sulla lettura del libro. L’idea del gruppo è un po’ quella di creare un “cerchio sacro” come spiega bene Julia nelle ultime pagine del libro. La filosofia del gruppo l’ho scritta e spiegata nel regolamento del gruppo.

Bene allora, ci vediamo di là? Che programmi avete questa settimana per l’appuntamento con l’artista? Come sta andando con le pagine del mattino?

 

 

 

la via dell'artista

La via dell’artista…un percorso lungo un anno

Voglio ripartire con il percorso di Sblocco Creativo iniziato lo scorso anno! Lo voglio con tutto il cuore e ho bisogno del vostro aiuto per andare avanti.

Il libro della Julia Cameron sà da finì!

Ho bisogno del vostro aiuto perchè condividendo timori e riuscite sicuramente sarà più facile!

Ho bisogno del vostro aiuto perchè sapervi più consapevoli e liberi nei confronti del vostro lato creativo mi rende felice, si ho un po’ la sindrome della crocerossina!!

Questa “voglia” è venuta fuori dopo che è stato proposto questo testo come libro del mese di dicembre del book club di C+B, a cui potete partecipare anche voi, trovate le istruzioni qui!

Tutte noi del club abbiamo capito che il tema è davvero impegnativo, è un percorso di crescita personale e mette in discussione molte convinzioni che abbiamo di noi e del mondo che ci circonda. Leggendo il libro e facendo gli esercizi proposti queste potrebbero modificarsi e qualcosa potrebbe cambiare.
A me è successo e potete scoprire come questo percorso sia iniziato e le cose sono cambiate per me leggendo  l’intervista che mi ha fatto Entribù. Dall’aprile 2014 le cose si sono ulteriormente evolute ed ora ho chiuso come architetto e mi dedico completamente alla “creatività”.

Non dico che se voi leggerete il libro diventerete tutti artisti ma sicuramente riattiverete il collegamento col vostro lato creativo che vi aiuterà a vivere meglio e con più soddisfazione personale.

Ho pensato che per sviluppare meglio questo percorso invece che affrontare un capitolo per settimana lo affrontiamo in un mese, i capitoli sono 12 quindi svilupperemo l’intero libro nell’arco dell’anno come nella tabella scritta a mano.

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Per recuperare questo mese, dobbiamo prima ripassare o ristudiare gli strumenti di base di cui avevo già parlato lo scorso anno in questo post per le pagine del mattino e in quest’altro post per l’appuntamento con l’artista.

Poi  leggiamo il primo capitolo sul recupero della sicurezza e ci vediamo qui mercoledì prossimo per un confronto collettivo.

Siamo pronti? Lo facciamo insieme? Mi piacerebbe condividere con voi qui le mie scoperte e le mie difficoltà, e scoprire le vostre….insieme ce la possiamo fare!