la via dell'artista

La via dell’artista: recuperiamo integrità

Quarto capitolo del libro di Julia Cameron “La via dell’artista”

Ci sono arrivata con grande fatica, dopo il mese di aprile molto difficile (vedi post precedente) un periodo di pausa per recuperare energie e un altro periodo per recuperare il tempo usato come pausa! Insomma adesso sono sempre di corsa!!!!

Già quando avevo iniziato il libro nel 2014 mi ero bloccata al terzo capitolo quindi essere arrivata fino a qui per me vuol dire aver fatto un passo in più!

Julia mette in guardia su questi blocchi, potrebbero essere resistenze su qualcosa che ha bisogno di più tempo per risolversi. Mette in guardia anche sul fatto che si potrebbe smettere di scrivere le pagine del mattino, per lo stesso motivo. Ma dice anche di sforzarsi a scriverle sempre, proprio perchè le pagine sono  lo strumento giusto per sciogliere i nodi.

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Sciogliendo i nodi le nostre percezioni, quello che ci piace o no, cambiano: dai gusti musicali allo stile nel vestire. E qui devo parlarvi ancora di sincronicità. Proprio nel mese di aprile ho iniziato a leggere il libro di Lucia Larese “Space clearing: libera il tuo spazio, trasforma la tua vita” la Kondo italiana per intenderci e così ho iniziato a dedicare circa 15 minuti del mio tempo quotidiano al riordino e a buttare cose che non mi trasmettono più energia, a buttare soprattutto oggetti e abiti che mi trasmettono energia negativa.

Il lavoro è lungo (15 minuti sono davvero pochissimi) credo ci metterò un anno a far pulizia, ma già mi sento più leggera e più libera. Pensare a questo lavoro per soli 15 minuti per volta mi serve per non sentirmi sopraffatta da tutto quello che in realtà vorrei fare in un battibaleno.

Un’altra sincronicità legata al quarto capitolo è per l’esercizio dell’astinenza dalla lettura. Quando mi sono presa il periodo di pausa dopo il fuori salone ho passato tanto tempo nella natura, senza ascoltare musica, senza leggere: ho preso il sole al lago, ho fatto qualche fotografia e anche un po’ di sano shopping. Insomma ho fatto cose che non facevo da tempo, scardinando la mia routine. Risultato: un fiume di idee che sono scaturite dalla mia testa…quando mi succede così dico che “la testa mi parla” non saprei descrivere questa cosa diversamente. Mi capita sotto la doccia o quando sono in macchina e devo assolutamente prendere nota di quel che mi dice, che siano intuizioni o cose da fare. E’ un fiume in piena difficile da fermare e mi dà un’energia incredibile. (Dopo subentra una sorta di momento down dove penso…quando riuscirò a fare tutto poi? Ansiaaa )

Consiglio questa pratica vivamente ogni tanto, soprattutto quando siete stanchi, affaticati e senza idee.

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Vi aspetto sul gruppo facebook per condividere i vostri progressi. Credo che il quarto capitolo sia un po’ la svolta del percorso, cala l’entusiasmo della novità mentre le pagine del mattino faticano a diventare una pratica costante….non mollate, non mollate le pagine, soprattutto!